Specialized Stumpjumper 1990

Custom Bike RafBike

Lo scorso anno, durante un bel periodo di crescita personale, ho deciso di dare una nuova veste alla mia storica MTB. Dico storica perché si tratta della Specialized Stumpjumer che usai nel 1990 per correre il campionato Italiano di Mountain Bike all’età di 16 anni. Dal quel periodo fino al 2019 è stata la mia unica bicicletta, usata per giri sporadici durante l’estate, devo specificare che ho praticato per molti anni il motocross e l’enduro allontanandomi provvisoriamente dalla MTB.

Non tutte le componenti erano originali, essendo una bici che usavo per correre era parecchio esposta ai danni, mi ricordo di un’uscita di catena durante una discesa in Oltrepo Pavese che causò un danno che comportò la sostituzione di entrambi i deragliatori e la catena, in più ho cambiato i freni cantilever con dei moderni V-brake. Sta di fatto che ormai avevo deciso di rivalorizzarla facendola diventare una bici da passeggio, poco impegnativa ma anche un po’ moderna.

Risultato della verniciatura

Inutile secondo me parlare delle fasi dello smontaggio e della abrasione del telaio, più o meno lo sappiamo tutti come si fa ma per quello che riguarda la verniciatura che ho deciso di fare di persona spendo due righe, anche se questo lavoro penso sia giusto che lo faccia chi lo fa di professione. Sulla base di questa mia osservazione posso dire che il risultato finale è buono anche se ho dovuto faticare molto per togliere piccole imperfezioni che un professionista probabilmente non farebbe. Ho scelto un colore bi-componenti a bomboletta per avere una buona resa e per evitare di passare anche il trasparente, si tratta di un blu della Piaggio, usato sulla Vespa degli anni sessanta. Malgrado il tempo passato mi è sembrato un colore molto moderno e l’abbinamento con il nero dei particolari, componenti e ruote mi è sembrata la soluzione più adeguata ad uno stile contemporaneo.

Non avendo ancora l’attività da ciclista lo scorso anno, ho procurato tutte le parti necessarie con acquisti online in vari e-commerce che non sto ad elencare, però un minimo di scheda tecnica la faccio per completezza dell’informazione tecnica. Le ruote da 26” sono della Byte con cassetta a 8 velocità, movimento centrale con sistema a cartuccia sigillata, guarnitura 46 denti acciaio BRN, pedali flat Wellgo, freni V-brake SHIMANO, leve freno Saccon, cambio Sram x3 8 speed, comando Sram x3 8 speed, cassetta Shimano, manubrio Truvativ, attacco manubrio Funn da 55mm di lunghezza, manopole Funn con anello di bloccaggio, reggisella alluminiò UNO, sella di Selle Italia e copertoni Maxxis DTH 26”x 2.15.

Un po’ road bike e un po’ gravel.
Sono le mie considerazioni dopo i primi test effettuati, le misure sono cambiate e lo sento, cosi come i rapporti, ora con il 46 denti di corona non puoi ambire a fare molti chilometri in salita ma in pianura e’ veramente una bicicletta veloce. Riconosco ancora le caratteristiche del telaio, la sella rimane piuttosto alta rispetto al manubrio e si pedala abbastanza piegati come si usa nelle bici sportive e nelle vecchie MTB con più di trent’anni di vita come questa. Ho percorso le ciclabili e ci siamo, la bici e’ leggera, maneggevole e veloce, poi ho fatto la mia prova sullo sterrato e come dicevo prima, se rimaniamo in pianura o affrontiamo un dislivello minimo la Specialized custom RafBike risulta una buona bici per quelle uscite che vengono definite “Gravel” o strade bianche. Bici da passeggio? si anche ma quando ti sei scaldato la gamba incominci a pedalare veloce e ti diverti a piegare lungo i cordoli tortuosi dei parchi che conosciamo nel nostro territorio ti rendi conto che l’anima e’ quella di una bici sportiva.

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Pubblicato da RaffaFerri

MI chiamo Raffaele Ferri e sono nato il 4 febbraio del 1974. Vivo da sempre nella campagna ricca di sentieri e tracciati sterrati della provincia di Lodi, a poche centinaia di metri dalle rive del Po. Sono un istruttore CSEN di MTB e cicloturismo sportivo, sono Guida Maestro di Mountain Bike certificato dall'Accademia Nazionale della Mountain Bike, ho frequentato anche corsi di specializzazione della tecnica di guida presso i formatori dell'Accademia stessa. Ho avuto anche un passato da agonista, nel 1990 partecipai ai Campionati Italiani di MTB ottenendo buoni risultati, tra i primi dieci di categoria a livello nazionale, ho vinto gare a livello provinciale. Aggiungo alle mie competenze un qualifica di programmatore neuro-linguista PNL Professional ottenuta presso AIOC e SIAF Italia. Infine la mia esperienza trentennale come musicista, chitarrista e cantante, produttore e autore regolarmente iscritto alla PRS in London. Mat Cable è il progetto di musica rock attuale.

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